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Ulisse e Polifemo

Ulisse e Polifemo

Ulisse giunge all'isola dei Ciclopi, divinità gigantesche con un occhio solo.
Decide di andare in perlustrazione di questa terra, selvaggia e ricca di capre e pecore, con dodici compagni. Ulisse vuole rifornirsi di cibo e scoprire quale popolo abiti quel luogo.
Come per premonizione porta con sé un'otre di vino.
Mentre perlustrano l'isola, si trovano davanti alla grotta del ciclope Polifemo. Vi entrano e mangiano formaggi e latte che si trovano in abbondanza nella caverna.
Quando Polifemo ritorna alla grotta chiude l'entrata con una roccia enorme che intrappola gli uomini. Il ciclope si accorge della presenza degli stranieri e con ferocia ne divora due.
Ulisse capisce che Polifemo li avrebbe uccisi tutti, quindi escogita un piano per fuggire.
Il giorno seguente il ciclope esce per portare le pecore al pascolo ed Ulisse prepara un palo appuntito pensando di accecarlo, una volta tornato dal pascolo, dopo averlo fatto ubriacare con il vino che aveva portato con sé. Il piano riesce e l'unico occhio del ciclope viene accecato.
Aggrappandosi all'addome delle pecore Ulisse ed i suoi compagni riescono la mattina seguente a scappare.
Raggiunte le navi, in mare Ulisse rivela a Polifemo il suo nome. Questo, per il grave oltraggio subito, chiede al padre Poseidone di punire Ulisse impedendogli di tornare in patria.